Approdata da poco tempo su su Netflix, la seconda stagione di Tredici è subito sotto accusa. La serie, molto seguita dagli adolescenti in tutto il mondo, è finita sotto l’attenta analisi del Parents Television Council, l’associazione che controlla tutto ciò che viene trasmesso in tv negli Stati Uniti.
In particolare, alcune scene delle nuove puntate vengono definite “dannose ” e “non necessarie “. L’argomento trattato era stato anticipato anche dal cast: “Se stai combattendo anche tu con problemi di droga, abusi sessuali o bullismo, la serie può non essere adatta a te, o magari guardala con un adulto di cui ti fidi “.
Tim Winter, presidente del Parents Television Council, afferma: “La serie è una bomba a orologeria per adolescenti e bambini. Il contenuto e gli elementi tematici della seconda stagione sono persino peggiori di quanto ci aspettassimo. Ci sarebbe piaciuto avere 13 motivi di speranza e di redenzione dopo il suicidio di Hanna Baker, la protagonista, ma, invece che proporre un percorso in avanti, la stagione suscita solo ancora più sconforto. Il fatto che Netflix faccia riferimento al proprio sito Web per coloro che dopo aver visto gli episodi hanno bisogno di ascolto, dimostra che la serie mette a rischio i ‘più deboli’ “.