
Dopo il disastroso inizio di campionato da parte di DAZN, il consorzio di club di Serie A (finalmente) si sveglia ed è intenzionato ad intraprendere un’azione legale contro la piattaforma detentrice dei diritti televisivi.
Una serie di problemi tecnici hanno impedito agli utenti di vedere i match della prima giornata di Serie A già dalla giornata di sabato. Problemi di accesso non facevano accedere al proprio account e i pochi che riuscivano ad avviare la diretta dei match venivano buttati fuori dall’app nel giro di 10 minuti. Un disastro che ha stufato tutti gli utenti, complice anche il rincaro e la stretta sugli abbonamenti. Sono queste le motivazioni che hanno portato la Lega di Serie A a valutare di intraprendere un’azione legale nei confronti di DAZN per danno d’immagine.
Ha provato a scusarsi la OTT. Troppi utenti che provavano l’accesso alla piattaforma in contemporanea, fanno sapere i manager DAZN alla Lega, ma la scusa non regge.
Come se non bastasse, le problematiche di DAZN accadono in un periodo critico per la politica italiana, facendo entrare l’argomento in campagna elettorale. Il primo ad intervenire sulla faccenda è stato Mauro Berruto, responsabile sport del Pd, il quale ha annunciato una segnalazione all’Agcom: “In tutta #Italia ci sono gravi problemi di ricezione della trasmissioni di DAZN_IT. Il pdnetwork ha inoltrato una segnalazione urgente ad #AGCOM per accertare eventuali violazione degli accordi sulla qualità del segnale raggiunti in quella sede“. Successivamente anche Carlo Calenda: “Alla fine è stata semplicemente una fesseria togliere i diritti a Sky. Peraltro colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura“. Anche Matteo Salvini è intervenuto facendo perno sul suo slogan elettorale ‘Credo’: “Da abbonato a #Dazn #credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo“.
Nel frattempo, sui social, fa sorridere la campagna della Lega Serie A contro la pirateria. Non mancano le battute degli utenti: “La pirateria uccide il calcio ma almeno lo fa vedere” si legge sull’account twitter di uno dei tanti utenti che hanno accusato il disservizio.
Una situazione rasenta il limite del ridicolo. Una situazione non più tollerabile in cui, chi di dovere (i presidenti di Lega n.d.r.), devono assolutamente intervenire.