Home Tecnologia Come installare Windows 10 su Mac su HDD/SSD esterno | GUIDA

Come installare Windows 10 su Mac su HDD/SSD esterno | GUIDA

Oggi vogliamo spiegarvi i procedimenti per installare Windows 10 su Mac su un supporto di memoria esterno. Sono molte le ragioni che si possono avere per installare il sistema operativo Microsoft per poterlo utilizzare su Mac, tra queste c’è sicuramente il lato giochi. Windows 10, infatti, è compatibile con tutti i giochi attualmente in commercio.

Per installare Windows 10 su Mac, avvalendoci di un supporto esterno, abbiamo bisogno di:

  • un hard disk esterno (in alternativa un SSD per avere maggiore velocità);
  • una connessione a internet funzionante;
  • una chiavetta USB da minimo 4GB
  • un mouse USB (se bluetooth deve avere l’adattatore per USB);
  • una tastiera USB (se bluetooth deve avere l’adattatore per USB);
  • il programma VirtualBox;
  • il file ISO di Windows 10 (64-bit);
  • il programma Assistente Boot Camp (già installato su Mac).

Per completezza, vi mostreremo due metodi per installare Windows 10.

Ora inizia l’installazione. Attenzione: la procedura non è proprio semplice e immediata, tuttavia se vengono seguite alla lettera le nostre indicazioni, la procedura proseguirà e terminerà correttamente.

Primo metodo

La prima cosa da fare è scaricare il file ISO di Windows 10, reperibile direttamente dal sito ufficiale. Successivamente scarichiamo anche un’altro strumento fondamentale: il programma VirtualBox, anch’esso dal sito ufficiale del produttore (trovate i link nella lista precedente). Una volta scaricata l’ISO di Windows 10 e dopo aver installato VirtualBox, rechiamoci su: Launchpad, apriamo la cartella “Altro” e apriamo l’Assistente Boot Camp. Una volta avviato quest’ultimo, dal menu disponibile nella parte superiore dello schermo andiamo su “Azione” e clicchiamo su “Scarica il software di supporto per Windows“. A questo punto ci viene chiesto dove installare la cartella WindowsSupport. Per comodità salviamola sulla Scrivania cliccando sulla freccia accanto alla destinazione di root e selezionando Scrivania.

Una volta scaricata la cartella WindowsSupport è tutto pronto per avviare l’installazione.

Partiamo inserendo nella porta USB la chiavetta USB da minimo 4GB. Una volta inserita formattiamola andando su Launchpad, recandoci nella cartella Altro e successivamente aprendo Utility Disco. Clicchiamo su “Vista“, “Mostra tutti i dispositivi“. Adesso troviamo il nostro dispositivo inserito, clicchiamo “Inizializza” e selezioniamo le opzioni: “MS-DOS (FAT)” e “Master Boot Record (MBR)“. A questo punto clicchiamo su “Inizializza” e attendiamo il termine dell’operazione.

Una volta inizializzata la chiavetta USB, copiamo al suo interno la cartella WindowsSupport. Attendiamo il termine della proceduta e stacchiamo la chiavetta USB.

A questo punto arriva il momento di inserire il nostro hard disk (HDD) esterno o il nostro SSD esterno. Eseguiamo anche per questo l’inizializzazione recandoci su Launchpad, aprendo la cartella “Altro” e avviando Utility Disco. Arrivati a questo punto individuiamo il nostro HDD/SSD e clicchiamo “Inizializza”. Ora selezioniamo le impostazioni: “MS-DOS (FAT)” e “Mappa partizione GUID“. Clicchiamo su “Inizializza” e attendiamo il completamento dell’operazione. A operazione avvenuta entra in gioco VirtualBox. Prima di avviare il programma scaricato apriamo il “Terminale“, reperibile sempre nella cartella “Altro” del Launchpad, e digitiamo questi tre comandi e premendo Invio:

  1. diskutil list (una volta eseguito il comando, fare click col tasto destro del mouse sull’HDD/SSD esterno ed espellerlo cliccando su “Espelli”. Attenzione, NON STACCARE L’HDD/SSD DALLA PRESA USB)
  2. sudo VBoxManage internalcommands createrawvmdk -filename bootcamp.vmdk -rawdisk /dev/disk2 (inseriamo la password del nostro Mac per procedere)
  3. sudo /Applications/VirtualBox.app/Contents/MacOS/VirtualBox

Attenzione: il comando 2) potrebbe variare. Per verificare la correttezza del comando 2) è necessario verificare che il /dev/disk2 sia l’HDD/SSD esterno sul quale vogliamo installare Windows. Qualora il nostro dispositivo sia un altro, allora digitiamo il numero al posto del 2 finale.

Una volta inserito l’ultimo comando, dopo aver premuto Invio, si avvierà in automatico l’applicazione VirtualBox. Da qui ora passiamo all’installazione di Windows 10 sul nostro HDD/SSD.

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Nella finestra appena aperta del programma VirtualBox, clicchiamo sul pulsante “Nuova“. A questo punto ci viene chiesto di inserire un nome identificativo. Per semplicità scriviamo “Windows10“. L’applicazione capirà automaticamente il sistema che stiamo installando, ma è bene controllare che in “Tipo” e “Versione” ci sia scritto rispettivamente “Microsoft Windows” e “Windows 10 (64-bit)“. Clicchiamo su “Continua” per proseguire e ripetiamo il click su “Continua” per la seconda volta. A questo punto ci viene chiesto che vogliamo utilizzare.

Prima di procedere, espelliamo virtualmente l’HDD/SSD su cui vogliamo installare Windows. Clicchiamo quindi con il tasto destro sull’icona del dispositivo e scegliamo “Espelli“. Ora torniamo su VirtualBox e selezioniamo “Usa un file di disco fisso virtuale esistente” e clicchiamo sull’icona della cartella. Nella finestrella appena aperta ci spostiamo su “Aggiungi“. A questo punto dobbiamo cercare il file bootcamp.vmdk, solitamente posizionato nella cartella root del nostro Mac. Una volta trovato bootcamp.vmdk ci clicchiamo sopra una volta e poi clicchiamo su “Apri” e poi “Scegli“. A questo punto clicchiamo su “Crea” in modo da avere la nostra macchina virtuale che installerà Windows 10 sul nostro HDD/SSD.

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Arrivati a questo punto, prima di avviare l’installazione, dobbiamo modificare alcuni parametri. Clicchiamo quindi su “Impostazioni“. Per prima cosa andiamo su “Schermo” e selezioniamo VBoxVGA in “Scheda grafica“. Successivamente passiamo ad “Archiviazione” e spuntiamo “Usa cache I/O dell’host” e infine clicchiamo sul pulsante “Ok“. Come ultima impostazione, scorriamo sulla pagina principale fino a che non troviamo la sezione dedicata all’archiviazione. A questo punto, dove compare la voce “Porta SATA 1” selezioniamo il file ISO di Windows 10 che abbiamo precedentemente scaricato cliccando su “Scegli immagine del disco“. Avviamo ora il processo di installazione. Espelliamo nuovamente l’HDD/SSD senza scollegarlo dalla porta USB e clicchiamo su “Avvia“.

A schermo usciranno delle scritte su sfondo nero. In ultima riga abbiamo modo di inserire dei comandi. Inseriamo quindi “exit” e premiamo il tasto Invio.

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Arrivati alla schermata successiva, dobbiamo spostarci con le frecce direzionali su “Boot Manager“, cliccare il tasto Invio e nuovamente Invio due volte di fila. Partirà ora la consueta installazione di Windows 10. Una volta arrivati al tipo di installazione da effettuare, scegliamo “Personalizzata“.

A questo punto ci esce una finestra nel quale vengono mostrate le due partizioni presenti sul nostro HDD/SSD. Lasciamo stare la partizione chiamata EFI e selezioniamo l’altra. Una volta selezionata, clicchiamo su “Formatta” e poi “Ok“. Al termine del processo clicchiamo su “Avanti” per iniziare l’installazione.

Attenzione: al termine dell’installazione di Windows 10, prima del riavvio della virtual machine chiudete la finestra in cui avete operato fino ad adesso cliccando sulla X rossa e selezionando “Power off the machine“. Ora siamo pronti per concludere l’installazione.

Verificate che l’HDD/SDD sia visibile sul vostro Mac, quindi riavviate il dispositivo tenendo premuto il tasto “option” sulla tastiera. A riavvio completato, sullo schermo saranno mostrate due opzioni: una con l’SSD interno del nostro Mac, l’altro con la scritta “EFI Boot“. Selezioniamo quest’ultimo e si aprirà Windows 10, con il processo di inizializzazione. Attenzione, durante il processo di inizializzazione sarà necessario utilizzare un mouse e una tastiera USB.

Terminata l’inizializzazione di Windows 10, ci troveremo sul nostro Desktop. Inseriamo in questo momento la chiavetta USB nella quale abbiamo copiato la cartella WindowsSupport. Apriamo la cartella WindowsSupport, apriamo la cartella Boot Camp e avviamo l’applicazione Setup. Cliccando su “Avanti“, accettando i termini e cliccando su “Installa” partirà l’installazione automatica di tutti i driver necessari per far funzionare al meglio Windows sul nostro Mac. Una volta terminata l’installazione, basterà un riavvio del Mac, premendo sempre il tasto “option” e selezionando “EFI Boot“, per terminare l’intera procedura e iniziare a utilizzare Windows 10 su Mac.

Secondo metodo

Se, per qualche ragione, il primo metodo di installazione non dovesse funzionare, vi mostriamo ora un secondo metodo che potete provare a utilizzare per installare Windows 10 su Mac. Queste procedure saranno effettuate direttamente su VirtualBox.

Iniziamo prendendo subito il nostro HDD o SSD sul quale vogliamo installare Windows 10. Colleghiamolo al nostro Mac e rechiamoci nella cartella Altro e successivamente apriamo Utility Disco. A questo punto individuiamo il dispositivo di memoria esterno e andiamo a formattarlo cliccando su “Inizializza” e selezionando le opzioni: “Mac OS Esteso (Journaled)” e “Mappa partizione GUID“. Una volta eseguito questo passaggio, esattamente come nel primo metodo, rechiamoci su: Launchpad, apriamo la cartella “Altro” e apriamo l’Assistente Boot Camp. Una volta avviato quest’ultimo, dal menu disponibile nella parte superiore dello schermo andiamo su “Azione” e clicchiamo su “Scarica il software di supporto per Windows“. A questo punto ci viene chiesto dove installare la cartella WindowsSupport. Per comodità salviamola sulla Scrivania cliccando sulla freccia accanto alla destinazione di root e selezionando Scrivania.

Una volta scaricata la cartella WindowsSupport è tutto pronto per avviare l’installazione di Windows 10 su Mac.

Partiamo inserendo nella porta USB la chiavetta USB da minimo 4GB. Una volta inserita formattiamola andando su Launchpad, recandoci nella cartella Altro e successivamente aprendo Utility Disco. Clicchiamo su “Vista“, “Mostra tutti i dispositivi“. Adesso troviamo il nostro dispositivo inserito, clicchiamo “Inizializza” e selezioniamo le opzioni: “MS-DOS (FAT)” e “Master Boot Record (MBR)“. A questo punto clicchiamo su “Inizializza” e attendiamo il termine dell’operazione.

Una volta inizializzata la chiavetta USB, copiamo al suo interno la cartella WindowsSupport. Attendiamo il termine della proceduta e stacchiamo la chiavetta USB.

Prima di completare l’installazione, si rende necessario il download del pacchetto estensioni di VirtualBox (scaricabile dal sito ufficiale). Una volta scaricato questo pacchetto, clicchiamo sul file d’installazione e installiamolo.

vb install extpack

Ci si aprirà quindi VirtualBox con un messaggio che ci spiega le funzionalità: clicchiamo su “Installa“. Accettiamo quindi le condizioni e attendiamo il termine dell’installazione (inserire la password del proprio Mac se richiesta). Bene, ora siamo pronti per iniziare le operazioni su Windows.

Clicchiamo quindi sul pulsante “Nuova“. A questo punto ci viene chiesto di inserire un nome identificativo. Per semplicità scriviamo “Windows10“. L’applicazione capirà automaticamente il sistema che stiamo installando, ma è bene controllare che in “Tipo” e “Versione” ci sia scritto rispettivamente “Microsoft Windows” e “Windows 10 (64-bit)“. Clicchiamo su “Continua” per proseguire e ripetiamo il click su “Continua” fino a che non viene creata la nostra macchina virtuale.

vb porteusb

Una volta creata la macchina, clicchiamo su “Impostazioni“, spostiamoci nella sezione “Porte“, “USB” e clicchiamo su “Controller USB 3.0 (xHCI)“. Clicchiamo “Ok” per salvare le impostazioni. Come ultima impostazione, scorriamo sulla pagina principale fino a che non troviamo la sezione dedicata all’archiviazione. A questo punto, dove compare la voce “Porta SATA 1” selezioniamo il file ISO di Windows 10 che abbiamo precedentemente scaricato cliccando su “Scegli immagine del disco“. Successivamente avviamo Windows e procediamo con la classica installazione.

Ora che abbiamo installato e avviato Windows 10 su VirtualBox, montiamo il nostro HDD/SSD esterno sulla macchina virtuale. Clicchiamo quindi sull’icona della chiavetta USB nella barra in basso sulla destra (non quella di Windows, ma quella della finestra di VirtualBox). Selezioniamo quindi il nostro dispositivo cliccando sul nome. Ora operiamo sul disco correttamente montato nella macchina virtuale. Cerchiamo quindi Gestione disco su Windows 10. A questo punto uscirà una schermata nella quale vediamo tutti tutti i nostri dischi. Selezioniamo quindi la partizione più capiente del nostro dispositivo: probabilmente il nome è Disco 1 e sarà suddiviso in due partizioni. Mi raccomando, per la giusta riuscita dell’installazione è necessario selezionare la parte più capiente. Una volta selezionata la partizione corretta, clicchiamo il tasto destro del mouse e selezioniamo “Elimina volume…“. Spostiamoci poi nella sezione in basso dove sono riportate le due partizioni in forma visuale. Clicchiamo ora con il tasto destro del mouse nella partizione dove viene scritta la capacità della partizione e “Non allocata“. Selezioniamo quindi “Nuovo volume semplice…” e proseguiamo nella formattazione. Arrivati allo step dove ci viene chiesto il tipo di File System, selezioniamo “NTFS” e “Dimensioni unità di allocazione: Predefinita“. Clicchiamo quindi su “Avanti” per eseguire la formattazione con la conseguente creazione della nuova partizione.

Terminata quest’ultima procedura, scarichiamo da internet il programma WinToUSB. Attenzione, per la giusta riuscita dell’installazione abbiamo bisogno della versione 4.1 o inferiore del programma. Una volta scaricato, installiamolo e avviamolo.

Avviato WinToUSB, selezioniamo dal menu di sinistra l’icona centrale (quella con un cd che esce da un lettore per capirci). Selezioniamo, poi, nella barra di ricerca, la posizione in cui risiede il Windows nella nostra macchina virtuale. Solitamente cliccando la freccia accanto alla barra viene individuato il percorso in automatico. Selezioniamo quindi la versione del sistema operativo che vogliamo installare e clicchiamo su “Avanti“. Proseguendo potrebbe essere richiesto di riformattare il dispositivo. Se dovesse uscire questo pop-up, selezioniamo “Mantenere lo schema esistente“. Allo step successivo ci viene chiesto di selezionare la partizione di sistema e la partizione di avvio. Nella finestra avremmo così due “grafici”: nel primo, posto sotto alla scritta “Partizione di sistema: “, selezioniamo lo spazio raffigurato più piccolo; nel secondo, posto sotto a “Partizione di avvio: “, selezioniamo lo spazio più grande. Clicchiamo ora su “Modalità di installazione: Legacy” e avviamo l’installazione. Terminata l’installazione possiamo chiudere VirtualBox.

Verificate che l’HDD/SDD sia visibile sul vostro Mac, quindi riavviate il dispositivo tenendo premuto il tasto “option” sulla tastiera. A riavvio completato, sullo schermo saranno mostrate due opzioni: una con l’SSD interno del nostro Mac, l’altro con la scritta “EFI Boot“. Selezioniamo quest’ultimo e si aprirà Windows 10, con il processo di inizializzazione. Attenzione, durante il processo di inizializzazione sarà necessario utilizzare un mouse e una tastiera USB.

Terminata l’inizializzazione di Windows 10, ci troveremo sul nostro Desktop. Inseriamo in questo momento la chiavetta USB nella quale abbiamo copiato la cartella WindowsSupport. Apriamo la cartella WindowsSupport, apriamo la cartella Boot Camp e avviamo l’applicazione Setup. Cliccando su “Avanti“, accettando i termini e cliccando su “Installa” partirà l’installazione automatica di tutti i driver necessari per far funzionare al meglio Windows sul nostro Mac. Una volta terminata l’installazione, basterà un riavvio del Mac, premendo sempre il tasto “option” e selezionando “EFI Boot“, per terminare l’intera procedura e iniziare a utilizzare Windows 10 su Mac.

In questa lunga guida vi abbiamo spiegato come, con due metodi diversi, è possibile installare Windows 10 su Mac. Ora, collegando l’HDD/SSD esterno, potrete sfruttare il sistema operativo di Microsoft per fare ciò che su Mac non potete fare. Speriamo che la guida sia stata abbastanza chiara. Se così non fosse, vi invitiamo a commentare l’articolo per porci feedback e/o domande.