Inizia una delle settimane più importanti per l’intero sistema del calcio italiano e di Serie A. Tra oggi e domani Mediapro dovrà versare nelle casse della Lega i primi 50 milioni di euro per i diritti televisivi. Nei prossimi giorni gli spagnoli saranno chiamati a depositare una fidejussione da 1 miliardo di euro, a cui va aggiunta l’IVA.
Martedì sarà la volta di un’assemblea ordinaria di Serie A. All’ordine del giorno, ovviamente, la discussione riguardante i “diritti audiovisivi per le dirette a pagamento della Serie A sul territorio italiano per il periodo 2018-2021“.
La situazione
Dopo essersi aggiudicata il bando intermediari e dopo aver ottenuto il via libera dall’Antitrust, a Mediapro è passato ora il compito della rivendita dei diritti ai vari broadcaster. Subito dopo aver avuto il via libera da parte delle Autorità, gli spagnoli avevano chiesto alla Lega una modifica dei termini di pagamento contenuti nel bando. La società era dubbiosa in merito al pronunciamento dell’Antitrust su due punti chiave: la raccolta della pubblicità e la modifica dei pacchetti in vendita ai broadcaser (servirebbe un nuovo via libera Antitrust).
Dopo la lettera pervenuta in Lega, i vari presidenti dei club hanno iniziato a temere brutte sorprese da parte di Mediapro, tanto da obbligare la società cinese-spagnola a spiegare bene la situazione.
Mentre Cairo, presidente del Torino, non si dice preoccupato, alcuni club continuano a osservare con attenzione l’evolversi della faccenda, visto che ad un giorno dalla scadenza del primo termine di pagamento (domani) non sono ancora pervenuti i fondi.
I soldi attesi da Mediapro serviranno per l’intero sistema del calcio. Oltre ai club, specialmente quelli piccoli, di Serie A, una percentuale di diritti televisivi viene condivisa anche con Serie B e Serie C, la cosiddetta mutualità rispettivamente al 6% e 2% del totale.