
Proteste, malumori e cadute caratterizzano il GP d’Argentina. Si inizia con una decisione che ha dell’inverosimile. Miller parte con 50 metri di vantaggio su tutti per un cambio gomme selvaggio del gruppo. Come se non bastasse, Marquez fa spegnere la moto e mentre veniva invitato a recarsi nella corsia box, lo spagnolo si posiziona nella sua casella di partenza.
Inizia la gara, Miller comanda fino al recupero e al sorpasso di Marquez, successivamente obbligato al drive–through. Esce in 19^ posizione e da li inizia una nuova gara. Il campione fa di tutto per recuperare le posizioni perse, ma forse usa troppa arroganza. Colpisce Paul Espargaro prima e successivamente stende Valentino Rossi. A fine gara i direttori di gara influiscono a Marquez 30 secondi di penalità.
In testa alla classifica invece c’è stata una bella lotta a quattro tra Crutchlow, Miller, Rins e Zarco. Ad avere la meglio è proprio l’ingleseo che si porta a casa un’importante vittoria.
Sesto posto per Dovizioso, al secondo posto nella classifica del campionato mondiale.
Il prossimo appuntamento sarà domenica 22 aprile in Texas, alle 21 (orario italiano).