Non inizia nel migliore dei modi il GP del Bahrain. Dopo curva 3, Grosjean va a sbattere contro una barriera e da origine ad una lunga bandiera rossa durata piĂą di un’ora. Pilota della HAAS è stato portato in ospedale per i controlli del caso, dopo un bruttissimo incidente che ha visto la vettura a fuoco e spezzata in due, con la cellula del pilota completamente infilata in mezzo al guardrail (qui la cronaca dell’incidente e le immagini paurose).
Nella seconda ripartenza, la gara vera e propria dura poco meno di mezzo giro. Stroll e Kvyat vanno a contatto ed il pilota della Racing Point si ritrova a testa in giĂą. Stroll, illeso, esce dalla vettura ed in pista entra la Safety Car.
Alla ripartenza ottimo spunto di Leclerc, che guadagna qualche posizione prima di vedersi passare da alcune vetture che, a livello di prestazioni, erano nettamente migliori della Ferrari. Nel frattempo a perdere posizioni è stata anche l’altra rossa, quella di Vettel, che complice anche un testacoda si è ritrovato in ultima posizione.
Non ci sono grossi cambiamenti di posizioni nel corso della gara. Da segnalare un pit-stop inspiegabile della Red Bull, che richiama per Verstappen per il secondo cambio gomme, facendo perdere all’olandese 5 secondi al box per un problema al pit. Recupera qualche posizione Vettel, che però non è riuscito ad andare oltre la 13^ posizione.
A soli tre giri dal termine grandissimo colpo di scena: il motore della Racing Point di Perez va a fuoco, costringendo il messicano al ritiro e l’entrata della Safety Car. Termina con la Safety Car la gara. Prima posizione per Hamilton, seguito da Verstappen ed Albon. Decima posizione per Leclerc, tredicesimo Vettel. Bene le McLaren, in quarta e quinta posizione.