Non si è conclusa nel migliore dei modi la gara delle Ferrari, dominatrici per tutto il weekend. Se a metà gara si poteva intravedere una doppietta, a dieci giri dalla fine è arrivata la notizia che ha gelato il sangue ai tifosi ferraristi. Alla fine a vincere il GP del Bahrain è stato Lewis Hamilton, seguito dal compagno di squadra Valtteri Bottas. Terzo posto per il monegasco vestito Ferrari, Charles Leclerc.
Analisi della gara
Già dalle prime Prove Libere la Ferrari ha mostrato un ottimo passo gara e un ottimo tempo sul giro. Le conferme sono arrivate prima in qualifica, poi in gara. Le ombre di Melbourne, dove le rosse faticavano a stare dietro alle altre vetture top team, sembravano essere scomparse, fino a quando sul volante di Charles Leclerc appare il messaggio di problema al motore. Era il 47° di 57 giri. Da quel momento il declino. Hamilton, con una Mercedes nascosta, ha sfruttato l’occasione e, seguito a parecchi secondi di distanza dal suo compagno di squadra, ha superato il monegasco della Ferrari, fino a quel momento leader della gara. Qualche ora dopo Mattia Binotto, team principal Ferrari, ha fatto sapere che la vettura potrebbe aver avuto un problema ad un cilindro (inizialmente si pensava centrasse la parte ibrida). Fatto sta che la Ferrari ha dovuto cadere negli incubi della seconda settimana di test pre campionato, dove molte volte i piloti in rosso si sono dovuti fermare a causa di problemi tecnici.
Sulla gara di Vettel c’è poco da dire. La vittoria manca da nove gare. La partenza aveva dato l’impressione di poter fermare la striscia negativa, ma il compagno di squadra aveva molta più grinta. Il sorpasso subito proprio da Leclerc ha mostrato come Sebastian Vettel stia passando un momento non positivo, confermato dall’ennesimo testacoda in fase di sorpasso. Proprio il testacoda sul sorpasso subito da Hamilton è la causa del disastro che ha portato il vice campione del mondo in quinta posizione. Lo “spiattellamento” della gomma ha causato una serie di vibrazioni che hanno portato alla distruzione dell’ala, costringendo Vettel ad una corposa sosta ai box.
Concludendo il discorso sulla Ferrari, i tifosi possono essere felici di aver visto una vettura molto competitiva, se non superiore, rispetto alle altre. Manca la vittoria, ma bisogna anche considerare che siamo solo alla seconda gara.
La Mercedes è fortunata. Sbaglia, a nostro giudizio, la strategia con Hamilton che, nonostante questo, riesce ad avere il massimo dalla sua macchina riuscendo, fortunatamente, a trovare la vittoria. Bottas fa la sua gara. Rischia poco con Verstappen che, con la sua Red Bull, deve ancora trovare gli assetti giusti per combattere per la vittoria.
La quarta forza in campionato è l’Alfa Romeo Racing che si guadagna punti importanti anche in Bahrain grazie a Raikkonen. La lotta a metà classifica, top team esclusi, resta aperta e molto bella. Peccato per la debacle Renault, fuori con entrambe le vetture per un problema tecnico. Stesso posto, stesso giro.
Le parole dei protagonisti
Queste le parole dei protagonisti della gara riportate sul sito ufficiale della Formula 1.
Hamilton
Questo fine settimana le Ferrari sono state incredibili. Charles ha fatto un ottimo lavoro, quello giusto per vincere la gara. Siamo stati sicuramente fortunati oggi, ma dobbiamo prenderlo così com’è. Ho dato tutto in gara, ho spinto più forte che potevo.
Leclerc
Succede, fa parte del motorsport, purtroppo oggi non era il nostro giorno, ma sono fiducioso. Il team ha svolto un lavoro straordinario per recuperare la mancanza di ritmo in Australia. Ovviamente sono estremamente deluso come l’intera squadra. Nella stagione sono cose che possono succedere. Ringrazio il team per avermi dato un’auto straordinaria per tutto il weekend.
Foto: Formula1.comVettel
Penso che sia abbastanza chiaro che se parti davanti e non finisci davanti non puoi essere felice. Ad inizio gara ho faticato. Con la gomma media è stato un po ‘meglio, ma nel complesso non è il ritmo che volevo avere oggi. Non è stata una buona serata.