Mediapro ha pubblicato il bando relativo ai diritti televisivi di Serie A per il triennio 2018-2021. I pacchetti principali commercializzati sono in totale 7:
- Pacchetto “A” Piattaforma Satellite
- Pacchetto “B1” Piattaforma Digitale Terrestre
- Pacchetto “B2” Piattaforma Digitale Terrestre
- Pacchetto “C1” Piattaforma Internet e Wireless per reti mobili
- Pacchetto “C2” Piattaforma Internet e Wireless per reti mobili
- Pacchetto “D1” Piattaforma IPTV
- Pacchetto “D2” Piattaforma IPTV
Tutti i pacchetti saranno accompagnati da quelli opzionali:
- Pacchetto “A+” esercizi commerciali DTH 380 Gare
- Pacchetto “B1+” pubblici esercizi DTT 248 Gare
- Pacchetto “B2+” pubblici esercizi DTT 132 Gare
- Pacchetto “E” personalizzazione pubblicitaria
- Pacchetto “F” personalizzazione editoriale
- Pacchetto “F+” premium
Ciò che salta all’occhio, però, sono le condizioni di vendita dei pacchetti principali. Ogni pacchetto infatti verrà venduto con linea editoriale di Mediapro. Questo vale a dire che gli spazi pubblicitari così come la produzione e telecronaca saranno sotto la gestione diretta degli spagnoli. I broadcaster per fare loro il prodotto sarebbero così obbligati ad acquistare anche i pacchetti opzionali E ed F. Di fatto, dai primi pareri online, sembra che Mediapro stia vendendo ai broadcaster un vero e proprio prodotto finito, cosa proibita dalla delibera dell’Antitrust. Come se non bastasse, all’interno dello stesso bando mancano anche i prezzi minimi di ogni pacchetto. Insomma, ognuno offre quel che gli pare (?).
Le domande da farsi sarebbero molte, ma l’unica cosa da fare è aspettare il termine del bando. Gli operatori avranno tempo fino alle ore 23:59 del 21 aprile 2018 per presentare le proprie offerte. Successivamente ci potrà essere una fase di trattative private che, a rigor di logica, terminerà comunque prima del 26 aprile, giorno in cui Mediapro deve presentare alla Lega una fideiussione da oltre 1 miliardo di euro.
Nella lotta per i diritti tv la battaglia, forse, non è ancora finita.