A general view shows a television broadcast camera and empty tribunes prior to the Italian Serie A football match Lazio vs Fiorentina played on June 27, 2020 behind closed doors at the Olympic stadium in Rome, as the country eases its lockdown aimed at curbing the spread of the COVID-19 infection, caused by the novel coronavirus. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Si è svolta nella giornata di ieri l’Assemblea di Serie A che ha visto i presidenti prendere decisioni importanti per quanto riguarda i diritti tv di Serie A per il triennio 2021/2024.

È stato varato il bando da presentare agli operatori della comunicazione. In totale la Lega chiede almeno 1,15 miliardi di euro a stagione, 177 milioni in più rispetto a quanto guadagna adesso (973 milioni in totale: 193 da Dazn e 780 da Sky).

Vista la sentenza, confermata, del Consiglio di Stato che ha bloccato le esclusive web a Sky, la Lega punta ad una vendita differente rispetto agli anni scorsi. Infatti, secondo fonti vicine al dossier, i presidenti sono orientati verso tre diverse proposte: una per piattaforma, una mista ed una per intermediari. L’idea è che la Lega di Serie A voglia in qualsiasi caso svolgere le assegnazioni dopo una trattativa privata, migliore per ottenere più entrate. Inoltre, dopo aver confermato la Champions League su Prime Video proprio nella giornata di ieri, i presidenti sperano in nuovi ingressi dal calibro di Amazon, Netflix e TIM.

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