Cambridge Analytica annuncia il termine di tutte le attività della società dopo lo scandalo con Facebook. Troppo grande l’impatto che ha avuto mediatamente e economicamente la notizia di un uso fraudolento dei dati di 87 milioni di persone, tanto da iniziare a perdere clienti e obbligare la società a chiudere.
Nell’annunciare la chiusura di ogni attività, l’azienda inglese si difende e mantiene la propria posizione: “Negli ultimi mesi siamo stati oggetto di numerose accuse infondate e, nonostante i nostri sforzi di rettifica, siamo stati denigrati per attività che non solo sono legali ma sono anche ampiamente accettate come componente standard della pubblicità online sia nell’arena politica sia in quella commerciale“.