Simone Ferrari, nuovo direttore artistico di X Factor, racconta il futuro del programma a GQ: “Luca Tommassini ha portato un linguaggio internazionale nella tv italiana, una capacitĂ che hanno davvero in pochissimi. Lo stimo molto per questo. Oltre ad avere una grandissima esperienza, i suoi punti di riferimento sono tutt’altro che scontati, anche se non abbiamo gli stessi gusti: lui ha caratterizzato X Factor con un mondo che gli appartiene molto, riconducibile al pop anni ’90 e primi Duemila. Io cerco un immaginario piĂą attuale “.
Il cambiamento partirĂ dal palco, che cambierĂ : “Moltissimo, ma in modo graduale. Il programma deve essere riconoscibile per non disorientare il pubblico. DopodichĂ© il palco evolverĂ , lo immagino come un animale che respira “.
Al centro di tutto ci saranno i concorrenti. “Vorrei iniziare la 12/a edizione con una specie di dichiarazione: X Factor è lo show piĂą figo della televisione. SarĂ un’apertura in cui la musica avrĂ il ruolo di protagonista, anche fisicamente. Guest star? Vedremo. In realtĂ mi piacerebbe dare molto peso ai concorrenti. Vorrei che i primi minuti fossero dedicati a loro mentre prendono possesso del palco “.
Il neo direttore artistico ammette: “La poltrona scotta. Tommassini ha fatto X Factor per 10 anni, mentre in Inghilterra il direttore artistico cambia ogni due o tre, quindi il talent si è evoluto con lui, e viceversa. Non ci sarĂ alcuna competizione con Luca “.
Simone Ferrari ha 31 anni ed è il piĂą giovane regista a vantare la realizzazione di una cerimonia olimpica. Annunciato dopo il passaggio di Luca Tommassini a Amici, il nuovo direttore artistico è pronto all’inizio della nuova stagione di X Factor. Le selezioni saranno trasmesse a partire da giovedì 6 settembre. Da ottobre i live show.