Non c’è pace per la 15^ edizione del Grande Fratello. Dopo il brutto esempio dato da un concorrente nella casa, successivamente espulso dal programma, per il programma ci sono nuovi problemi.
In casa ne succedono di tutti i colori: continui litigi, continui insulti e continue offese. I concorrenti all’interno del programma vengono descritti dal pubblico come persone in cerca di visibilità, che farebbero di tutto pur di ottenerla. È proprio questo uno dei puti fondamentali che sta facendo affondare il celebre programma Mediaset. Gli sponsor scappano in seguito ad un malcontento del pubblico, mentre il Codacons richiede la chiusura del programma.
Dura presa di posizione nella giornata di ieri da parte dell’Associazione dei Consumatori che invia un esposto all’Agcom: “Con l’ultima edizione del Grande Fratello, la televisione italiana non ha mai raggiunto livelli di trash così elevati “. La nota continua affermando che l’Associazione sta ricevendo “da giorni le proteste degli utenti della tv che non vogliono più assistere a spettacoli così aberranti sui teleschermi “.
Si legge: “Tra volgarità di vario tipo, violenze verbali, personaggi borderline e finte storie d’amore a uso e consumo delle telecamere, il Grande Fratello è diventato una `discarica televisiva´, altamente diseducativa specie per i più giovani. Ad aggravare la situazione la scelta degli autori di inserire nella casa personaggi sopra le righe che sembrano mostrare disagi psicologici, le cui debolezze vengono così sfruttate ai fini di audience in una sorta di `circo degli orrori “.
Per questi motivi viene chiesto di “fare un passo indietro, disponendo la sospensione del programma nell’interesse dei telespettatori. Con un esposto all’Agcom, inoltre, abbiamo chiesto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di disporre la chiusura immediata della trasmissione qualora l’azienda non adotterà entro pochi giorni misure in tal senso “.
Non si fa attendere Mediaset, che attraverso la voce di Marco Paolini, direttore generale palinsesti e distribuzione Mediaset, dice: “Siamo nel mondo del reality: è sempre successo in tutti i reality. Non ce ne vergogniamo, né ci esaltiamo: quel tipo di programmi sono fatti così e lo sappiamo “.