Il Tribunale di Milano ha respinto il decreto di urgenza presentato da Rai contro Sky per quanto riguarda le partite di Champions League in chiaro.
La televisione di stato aveva presentato un decreto d’urgenza preventivo perchĂ© le venisse riconosciuto il diritto di esercitare le opzioni previste dal contratto siglato un anno fa con l’operatore multipiattaforma. Allo stesso tempo, Viale Mazzini chiedeva di impedire a Sky di negoziare un nuovo contratto (per le partite in chiaro) con altri operatori. La richiesta della Rai era l’unica mossa che la tv di stato aveva per non dover competere con Mediaset, interessata alla maggiore competizione europea.
Il giudice, Pier Luigi Perrotti, non ha accolto la richiesta Rai, poiché non ha ravvisato la sussistenza di un pericolo di danno irreparabile tale da richiedere un provvedimento di urgenza.